La tradizione inizia nel 1616
Il primo a parlare del Carnevale di Sciacca fu, nel 1889, Giuseppe Pitrè che ne fece cenno nella sua opera Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane.
Ma le origini del Carnevale di Sciacca risalgono ad un periodo molto più antico, forse all’epoca romana, quando venivano festeggiati i saturnali ed il loro re veniva sacrificato; o meglio, con più probabilità, al 1616 quando il Viceré di Sicilia Pedro Téllez-Girón (III duca di Osuna) stabilì che l’ultimo giorno di festa tutti si dovevano vestire in maschera.
Le prime manifestazioni sono ricordate come una festa popolare, in cui venivano consumate salsicce, cannoli e molto vino; ed il popolo si riversava per le strade, travestito in vari modi.
Nel 1920 i primi corsi mascherati con i carri
Negli anni venti furono fatti sfilare i primi carri addobbati alla meglio, che portavano i mascherati sulle sedie in giro per le viuzze della città. Sono delle grandi piattaforme addobbate, trascinata da buoi o cavalli, che portavano comitive in maschera. Essi recitavano in dialetto locale, seguite da piccole orchestrine improvvisate. Lo stufato, le salsicce ed il vino distribuito rappresentavano già un momento d’incontro e scambio fra compaesani.
La svolta nel dopoguerra
Nel dopoguerra i carri vennero intitolati, ed iniziavano a fare chiaro riferimento alle novità del progresso. Stelle filanti e coriandoli incominciavano ad essere lanciati dai carri in movimento, creando un clima di festa, che invogliava i partecipanti a divenire i veri protagonisti di una gioia collettiva.
Dopo pochi anni ancora, la folla in delirio faceva sorgere le prime Compagnie di rivista, venendo anche allestiti carri allegorici sempre più sofisticati che facevano riferimento a temi e personaggi locali in chiave satirica.
Negli anni 80 il Carnevale di Sciacca diventa famoso in tutta Italia
Con la sperimentazione dell’amplificazione sonora, il carnevale di Sciacca si evolveva ancora di più e venivano allestiti carri con figure sempre più grandi e i cui movimenti meccanici divenivano sempre più sofisticati.
Negli anni 80 e 90 il Carnevale di Sciacca grazie ai numerosi collegamenti televisivi sulla Rai diventa famoso in tutta Italia. Numerosi personaggi della televisione giungono al Carnevale di Sciacca in qualità di testimonial.
La satira politica locale lascia sempre più spazio ai personaggi della politica e del costume nazionale noti ad un più vasto pubblico, rappresentando temi di attualità che riguardano interessi nazionali e internazionali.
Albo d’oro carri di Cat. A.
2024 – “Le False verità“, Associazione “La nuova isola”
2023 – “Regeneration: l’arca della salvezza“, Associazione “Nuova Arte 96”
2022 – ( edizione non svolta )
2021 – ( edizione non svolta )
2020 – “Volere Volare“, Associazione “E ora li femmi tu”
2019 – “Andiamo a comandare“, Associazione “Archimede”
2018 – “L’ago della bilancia“, Associazione “Saranno famosi”
2017 – “Raggi di luce“, Associazione “Saranno famosi”
2016 – “Exportiamo“, Associazione “La nuova isola”
2015 – “Controvento“, Associazione “La ragnatela”
2014 – “Pandora, l’ultima speranza“, Associazione “Saranno famosi” (ex aequo)
2014 – “Loro? Di Napoli“, Associazione “La nuova isola” (ex aequo)
2013 – ( edizione non svolta )
2012 – ( edizione non svolta )
2011 – “Sicilia, isula d’amuri“, Associazione “Smaniosa”
2010 – “Casanova, soddisfatte e rimborsate“, Associazione “Archimede”
2009 – “Fatta e rifatta“, Associazione “La nuova isola”
2008 – “Nelle mani di Re Scorpione“, Associazione “La nuova isola”
2007 – “La differenza c’è“, Associazione “E ora li femmi tu”
2006 – “Divina Tragedia“, Associazione “L’isola dei pirati”
2005 – “Passaggio in India“, Associazione “Quadrifoglio”
2004 – “AAA Primavera cercasi“, Associazione “Smaniosa”
2003 – “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare“, Associazione “Quadrifoglio” (ex aequo)
2003 – “Mi sono innamorato di Moreno“, Associazione “Smaniosa” (ex aequo)
2002 – “Ma quantu mi costi“, Associazione “Smaniosa”
2001 – “Ma sa chi sa…fari?“, Associazione “Smaniosa”
2000 – “E 100 di queste maschere“, Associazione “Smaniosa”
1999 – “Pigghiati ‘na pastigghia“, Associazione “Saranno famosi”
1998 – “L’invincibile Hercules“, Associazione “Michelangelo”
1997 – “Re Cansalamone“, Associazione “Saranno famosi”
1996 – “L’isola che non c’è“, Associazione “Saranno famosi”
1995 – “Il sogno nel cassetto“, Associazione “Saranno famosi”
1994 – “Complimenti, scupa nova“, Associazione “La Giara”
1993 – “Sulle ali della fantasia“, Associazione “Nuova Arte ’87”
1992 – “W l’Italia del ’93“, Associazione “Saranno famosi”
1991 – “L’Orlando furioso“, Associazione “La Giara”
1990 – “Don Chisciotte ’90“, Associazione “Carta e Colla”
1989 – “Scienza dove vai?“, Associazione “Carta e Colla”
1988 – “L’Opera dei pupi“, Associazione “La Giara”
1987 – “Pubblicità”, costruttore Eugenio Sclafani
1986 – “Il grillo sparlante“, costruttore Gaetano Di Leo
1985 – “Il bisbetico domato“, costruttori F.lli Soldano
1984 – “Facemu largu Ali…Babbaluci“, costruttori F.lli Soldano
1983 – “S.O.S.“, costruttore Antonio Bivona
1982 – “Il gioco dei mastodonti“, costruttore Calogero Amico
1981 – “Che civiltà d’Egitto“, costruttore Calogero Amico
1980 – “Cabaret“, costruttore Pippo Venezia
1979 – “Lo Zingaro“, costruttore Pippo Venezia
1978 – “I pagliacci e l’ultima grande abbuffata“, costruttore Calogero Amico
1977 – “Sciacca come a Rio“, costruttore Calogero Amico
1976 – “Gli Italiani semu tutti indiani“, costruttore Calogero Amico
1975 – “Bacco, Tabacco e Venere“, costruttore Calogero Amico
1974 – “Il gatto con lo stivale“, costruttore Ignazio Russo